La manovra verde sembrerebbe troppo calata dall’alto. Si creerebbero svantaggi ai più poveri con un preannuncio di tagli agli sconti sul diesel per camionisti e agricoltori. Crediamo che una transizione ecologicamente equa e doverosa verso i nostri figli debba innanzitutto essere giusta e sostenibile per tutte le categorie di soggetti che ne potranno solo allora veramente giovare.

Tra i tagli ai sussidi ambientalmente dannosi (Sad) è stato inserito anche quello che riguarda i diesel per l’autotrazione che non sarà accolto dalla categoria dei camionisti, idem per i tagli previsti agli sconti sui carburanti per trattori e macchinari agricoli.

Il rischio di proteste, scioperi e blocchi stradali diventerebbe troppo alto. Non si può rischiare, infatti, di replicare la contrapposizione tra una élite che si continua a proteggere ed il popolo che viene lasciato solo. La Francia di Emmanuel Macron ce lo ha già dimostrato.