Il nostro progetto di Area Vasta Smart (AVS) nasce in un momento in cui il debito pubblico sale, le risorse per le amministrazioni si riducono, le periferie risultano asfittiche per il numero sempre minore di lavoro disponibile e dove la qualità di vita dei cittadini si paralizza anche a causa di forti e consistenti criticità come quelle ambientali e della salute sociale. Bisognava trovare un modo per essere competitivi rilanciando la sfida del futuro a favore delle nuove generazioni in territori che faticano a guardare oltre i propri limiti strutturali e non più autofinanziabili. Ripensare i modelli di macro città per proporre tematiche in linea con la compatibilità e la sostenibilità dell’Agenda 2030 e 2050 ci è apparso un obbligo etico oltre che istituzionale.

Dunque, generare nuove progettualità, ha voluto significare fare una sintesi sull’esistente nelle nostre zone attraverso la costruzione in progress di filiere, di parternariati e di reti sinergiche sperimentando nuovi processi di governance. Si è proceduto alla costruzione di piani di lavoro finanziabili dai livelli europei a partire dalla messa a regime di percorsi riguardanti la circular economy, l’innovazione sociale, la ricerca e lo sviluppo, la mobilità sostenibile.
Dare vita, ad un ecosistema di innovazione del frusinate ci è parso il modo migliore per un contributo adeguato all’evoluzione della storia delle periferie e delle architetture delle aree interne.

Con l’avvio di un programma sperimentale di governo, che possa favorire l’espansione della piattaforma prototipale dell’AVS verso l’evoluzione del concetto di macro regione all’interno di una configurazione geopolitica che attualmente è assai variabile, si facilita la costruzione di una nuova identità delle Province dove crescita, diritti e regole rimangono il cardine dell’agire quotidiano segnando il divario tra un passato prossimo ed un presente che si fa futuro.

Tavolo di Progettazione Provinciale

PATTO DI SOLIDARIETÀ SOCIALE

Il Progetto di Area Vasta Smart (AVS) si innesca in un quadro normativo che sta cambiando il modo di intendere le soluzione delle periferie ecco perché le iniziative portate avanti accrescono la capacità di progettazione ed innovazione che sta a cuore di tutti noi, nell’interesse dei cittadini.  Il Progetto AVS della Provincia di Frosinone prende forma nel 2016, momento in cui anche in qualità di Presidente del Tavolo di solidarietà sociale, constatai che la crescente riduzione della spesa pubblica imposta dai governi ai comuni e alle province limitava qualunque progetto di riorganizzazione ed espansione dei servizi locali, di innovazione e sociali e lo squilibrio fra la richiesta dei cittadini in più critiche condizioni di vita rispetto alle risorse disponibili, appariva incolmabile.

Per non rinunciare a questo obiettivo abbiamo deciso di voler affrontare il tema dello sviluppo economico a cominciare proprio dal rendere il nostro territorio più attraente per i nuovi insediamenti sostenendo le imprese interessate ad adottare protocolli di innovazione per diventare più competitive.

Una scelta che ci è parsa obbligata per la sfida che ci viene dalla globalizzazione e dalla rivoluzione tecnologica in atto da trent’anni e che da tempo investe anche il nostro territorio  modificando i rapporti fra i settori della produzione e del lavoro. Una operazione complessa che dovevamo anche al futuro delle nuove generazioni, senza velleitarismi ma consapevoli che una delle prime condizione dello sviluppo va nella direzione della valorizzazione del capitale sociale e di quanto si è stratificato nelle comunità attive nel corso di questi lunghi decenni di crisi. A questa trasformazione  concorre il miglioramento dell’efficienza delle amministrazioni locali ed il ruolo che può svolgere il Progetto Provincia AVS rimane quello di rigeneratore di  sinergie fra le realtà presenti sul territorio a partire dagli enti pubblici o privati che possono concorrere all’ottimizzazione dello sviluppo  attualizzando riduzione dei tempi burocratici e superando i limiti finanziari che attualmente lo ostacolano tramite l’adesione alle scelte europee di cooperazione.

Per questa ragione, ritenendo un grave errore aver voluto ridurre il ruolo delle province, soprattutto in un territorio come il nostro composto da 91 comuni, il progetto di AVS si è posto l’obiettivo di diventare luogo privilegiato della  promozione della progettazione intercomunale e di imprese con il sostegno delle Università e degli Enti di ricerca secondo il modello della sostenibilità, in linea con quanto previsto dall’ Agenda 2030 e  2050 dell’UE.

Vogliano dare vita ad un ecosistema di innovazione del frusinate per ridurre le disuguaglianze che vi sono fra le grandi aree urbane e quelle interne. Nel Lazio questo è un obiettivo da raggiungere in tempi brevi per il potere d’attrazione che esercita la Capitale ma che non può andare a detrimento della storia, delle architetture e delle risorse ambientali dei piccoli comuni medio-piccoli di cui è ricchissima.

Siamo convinti che un programma di governo locale di area vasta che realizzi sviluppo, salvaguarda l’identità dei territori, il rispetto della legalità e dei diritti di tutti i cittadini allo stesso modo e senza pregiudiziali.

Come previsto dallo Statuto della Provincia di Frosinone all’articolo 4 comma 3:

‘La Provincia pianifica lo sviluppo e l’innovazione per il miglioramento di un processo di coesione ed integrazione sociale e per la costruzione di una reale rete integrata nella direzione della sostenibilità complessiva delle funzioni di Area Vasta “Smart”, quale dimensione ideale per impostare razionali politiche di sviluppo del territorio, con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali e delle realtà territoriali’.

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