Covid-19. Il coronavirus continua a mietere vittime: la spiegazione e’ nei numeri
I numeri parlano chiaro. Una risposta a chi, finora, ha fatto finta di non capire o peggio ancora per chi non ha capito in quanto politicamente ipodotato. Cadono i trucchi, non ci è più consentito di proseguire imperterriti in un mondo malato che sta cambiando. Questo è il tempo di prove e di scelte competenti e coraggiose, di avvenimenti decisivi per il bene di intere popolazione. Vanno riadattate le nostre abitudini ma vanno anche rimodulati governi e decisori a favore di solide società a venire.
Ci uniamo con grande commozione alle conturbanti parole di Papa Francesco che, nella sua benedizione “urbi ed orbi”, ha invocato la fine di questo doloroso momento e alla grande solidarietà espressa all’intera Nazione e per una Europa più consapevole dal Presidente Mattarella. Ce la faremo rimanendo unite ed uniti.
Eurostat e OCSE hanno pubblicato in queste ore un documento che dimostra come fra il 2000 ed il 2017 in Italia sono stati tagliati negli ospedali pubblici posti letto di 1/3 nelle terapie intensive: oggi con 2,6 posti letto su 1000 abitanti siamo al 19esimo posto su 23 paesi europei analizzati. La media europea dei posti letto nelle terapie intensive e’ di 5 per 1000 abitanti. Peggio dell’Italia si trova la Spagna con 2,4 posti letto x 1000 abitanti. Lo stanziamento annuale per la sanità in Italia e’attualmente il 6,5% del Pil mentre nel 2010 ad essa era stato destinato il 7%. La media dei paesi più industrializzati dell’economia di mercato e’ del 6,6% con la Germania che destina il 9,5% e la Francia il 9,3% dei propri Pil.
Non vogliamo, per oggi aggiungere altro.
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