COVID-19 . NOI DONNE SEMPRE PIU’ VALOROSE NELLA STAGIONE DELLA PANDEMIA

C’è un’altra storia che si racconta troppo poco in queste settimane: una storia di valori, di umanità, di impegno, di coraggio straordinario e commovente. Quella che riguarda tutte le DONNE che con la loro quotidiana opera di accudimento, di accoglienza, di sussidiarietà, periferica e mai urlata, mai indolente sono in prima linea. Di tutte quelle donne che, insomma, sono al fronte. Si perché di guerra sottile, imperitura, nascosta, smisurata si tratta. Queste donne stanno dando un grandissimo contributo alla lotta contro la pandemia ma troppo poco se ne parla.
E le donne, che sanno e mai si tirerebbero indietro, sono andate generosamente in avanscoperta. Sono madri, mogli, figlie sono quelle dal coraggio innato e dal cuore grande, quelle che danno la vita e combattono naturalmente contro la morte. Corrono un maggiore rischio di isolamento.
Le donne senza lamentii o rigurgiti hanno in questi mesi lasciato da parte le loro ambizioni e si sono rimesse alle richieste di una nazione in difficoltà abbandonando ambizioni e progetti in atto, forse anche i loro sogni. Dagli affetti domestici alla rinuncia delle proprie conquiste ottenute con fatica in un contesto che è ancora tutto maschilista e che governa decisioni e scandisce i loro tempi, sono state capaci di rinunciare ed accantonare le proprie professioni, la carriera e lo studio qualora necessitasse per aiutare le famiglie rendendo onore ai lavori più umili come pulizie domestiche, dedicandosi agli anziani, ai figli, alle attività di volontariato sociale o a chi in casa è stato colpito dal virus. Tocca sempre a loro; il mondo maschile mai rinuncerebbe a se stesso continuando invece a bloccare la libertà delle donne che in questa strana stagione sono maggiormente colpite dalle responsabilità delle comunità più prossime a loro. Nel mondo della sanità , ad esempio, le donne rappresentano i due terzi del personale in servizio vivendo un fortissimo sovraccarico di lavoro e di stress in fase di pieno lockdown. Cassiere, infermiere, personale ausiliario sanitario, colf, badanti, nonne tutte in fila per dare il meglio al Paese sommerso, nella speranza di un futuro nuovo, di un rinascimento vero.
La crisi oggi è complessità, è una prova continua contro il tempo imposta da un mostriciattolo chiamato Sars-Cov2 che ha invaso le nostre vite e le nostre anime. Ed in queste ore sono,purtroppo, molte anche le situazioni di violenza domestica sommersa che si stanno verificando per questo isolamento obbligato che vede alcune donne ferme e bloccate in casa, in case in cui le condizioni di abuso si fanno ancor più imponenti dovendo convivere obbligatoriamente ora sotto lo stesso tetto con un convivente violento.
Molte donne,in queste condizioni estreme, hanno persino paura di fare una semplice telefonate di richiesta di aiuto, rischiando la propria vita senza poter essere quindi neanche monitorate dai centri antiviolenza.
Per questo nasce un NUMERO VERDE 800967510 che in queste ore offre supporto psicologico e legale. Per questo ci uniamo a tutte loro e a loro stendiamo la nostra mano in segno di una supplica estrema.

0 Commenti

Lascia un commento

Login

Benvenuto! Accedi al tuo account

Ricordami Hai perso la tua password?

Lost Password